Inquadramento storico-funzionale - Franco Marra

1980

Questa presentazione inizia ricordando i principali eventi che hanno caratterizzato il mercato in cui l’Olivetti era attiva dagli anni 60 agli anni 80. L’offerta era inizialmente rappresentata da IBM con il suo mainframe 360 (1965-1978), a cui si sono affiancati i minicomputer (anni 70).

Nel 1969 Charlie Kline scambiava il primo messaggio in Internet, e le reti locali basate sul protocollo Ethernet nascono tra il 1973 e il 1976.

In quel periodo l’offerta Olivetti per le agenzie si basava sugli emulatori 3270 che interfacciavano i mainframe IBM e per la parte contabile sulla A7 che utilizzava l’unità centrale UC 1009 sviluppata in proprio e veniva programmata con un linguaggio proprietario (LIMO).

L’A7 era una macchina monotask chiaramente inadatta a soddisfare le esigenze d’agenzia. Era necessario sviluppare un nuovo sistema, il TC800, con sistema operativo nuovo, il COSMOS, che soddisfacesse le esigenze di multitask e multioperatore tipiche del “real-time” di agenzia. L’architettura del TC800 anticipava in qualche modo il concetto LAN e si basava su dei posti di lavoro collegati con un concentratore che aveva lo scopo di gestire le risorse condivise di agenzia, come la connessione verso il mainframe, la memoria di massa e la stampante d’agenzia.

Il COSMOS ovviamente doveva assicurare il massimo sfruttamento dell’hardware di sistema in risposta ai requisiti del mercato, e fu quindi sviluppato intorno a un kernel strumento di gestione dei processi (macchine virtuali), che a loro volta venivano schedulati in base agli eventi esterni e che competevano in modo ordinato grazie a specifiche astrazioni software per l’accesso alle risorse in comune. Questa impostazione rappresentò il debutto dell’Olivetti nel campo dei moderni sistemi operativi multitask e costituì una forte discontinuità nel tradizionale modo Olivetti di fare software.

Nel frattempo (1976) Federico Faggin annuncia la prima CPU su un singolo chip, lo Z80, assicurando la disponibilità di massa delle risorse di calcolo. Nel 1978 Olivetti fondava a Cupertino l’Olivetti Advanced Technology Center con la missione di seguire gli sviluppi sempre più rapidi nel campo della ICT.

A Cupertino infatti fu impostato il sistema operativo successore del COSMOS deputato alla gestione della nuova linea sistemi che doveva sostituire il TC800. Gli sviluppi cominciarono nel 1980 e il sistema assunse alla sua uscita ufficiale (1984) il nome commerciale di MOS (Multifunctional Operating System).

Questo sistema costituì una importante innovazione non soltanto nei confronti del predecessore (kernel e astrazioni software, gestione dei processi, linguaggi, ambienti di sistema quali il file system e la gestione del posto di lavoro, ambienti applicativi etc.) ma rappresentò anche un notevole passo avanti nell’offerta di mercato dei minicomputer, in particolare per la sua capacità di seguire in real-time il flusso dei processi di business, esigenza allora non del tutto colta da sistemi operativi nati in ambienti di tipo universitario e scientifico (per es. Unix).

In sintesi l’Olivetti con il MOS fu in grado di offrire una soluzione in grado di innovare fortemente tanto la propria offerta quanto quella emergente e corrispondente allo stato dell’arte della tecnologia per rispondere ai requisiti del proprio mercato.