Intelligenza Artificiale in Olivetti negli anni '80 - Enrico Frascari

1990

Su iniziativa di Piero Scaruffi, l’AI Center venne formato verso la fine del 1984, all’interno della organizzazione dell’ing. Osnaghi. Fin da subito, il gruppo fu organizzato su due sedi: Ivrea e Cupertino, per avere un ponte diretto con i principali attori del settore.

Il primo gruppo storico con Frascari, Petrone, Donalisio e Tilli (in Italia) e Manu Das (a Cupertino) venne subito allargato a molti studenti di Pisa, Udine e Bari, invitati a sviluppare le loro tesi di laurea presso Olivetti, per venire poi assunti nel gruppo stesso (Lo Giudice, Ronchi, Butera, Pastore).

Il 1985 fu dedicato a diversi progetti di Technology Transfer con università e organizzazioni americane, progetti congiunti che hanno portato alla crescita di competenze e di “use cases” che formarono la base per la successiva crescita del gruppo.

Ricerche nel campo dei sistemi esperti ed in particolare della diagnostica, della configurazione, del supporto alle decisioni, soprattutto con Stanford University e con SRI di Menlo Park, così come i sistemi sviluppati con il Caltech nel campo della comprensione del linguaggio naturale. Ma anche con realtà come Intellicorp, Xerox PARC e Digitalk.

Nello stesso periodo furono raccolte ed analizzate le principali piattaforme di sviluppo software disponibili sul mercato, i linguaggi di programmazione ed anche l’hardware dedicato (Lisp machine), così come l’utilizzo dei primi PC (Olivetti M28).

La collaborazione con lo Xerox PARC prima e con la Digitalk poi, portò all’adozione del linguaggio Smalltalk per le prime implementazioni di sistemi decisionali. Smalltalk è stato uno dei primi linguaggi completamente orientati agli oggetti e con interfaccia grafica, ha avuto un’influenza enorme su linguaggi moderni come Python, Ruby e Java. La Digitalk era una società americana che aveva prodotto una versione commerciale di Smalltalk per PC a partire dagli anni ’80, che ha permesso di sviluppare applicazioni complesse senza dover utilizzare workstation costose.

I PC Olivetti, al tempo particolarmente performanti, permettevano sviluppi in Smalltalk pari ad applicazioni complesse sviluppate su Lisp Machine o su workstation della Sun Microsytem (comunque utilizzate all’interno dell’AI Center).

Nel 1986 il gruppo continuò la sua crescita con l’assunzione di giovani neolaureati e con altre collaborazioni con le università italiane, mentre in USA la collaborazione si allargò a Yale e a Boston, anche attraverso alcune collaborazione con società di SW locali.

Il 1987 fu l’anno dell’IJCAI 87, la più importante conferenza mondiale su AI, organizzata a Milano nel mese di agosto. Olivetti, con il gruppo AI Center, fu parte attiva del comitato organizzatore (LOCOG) e aprì una finestra importante di comunicazione attraverso lo stand alla conferenza, le dimostrazione dei prototipi ed ottenendo una vasta copertura mediatica.

Oltre ai prototipi interni, in quegli anni iniziarono collaborazioni con importanti clienti del gruppo Olivetti, in particolare il Banco di Napoli con la realizzazione di Parmenide, un sistema per l’analisi e la valutazione del credito industriale, e un progetto con il Credito Italiano per la valutazione del credito al consumo.